Scritto da: Gnomos 25/06/2004 10.18
Non sono per nulla daccordo con Wirth.
Inanzitutto per me il matto è l'inizio della serie, notate bene, se guardiamo l'ordine dei tarocchi nell'ottica dell'evoluzione interiore umana il matto sta proprio al suo posto, è l'uomo in balia delle cose, l'uomo passivo che vaga nella vita allo sbando e a trattenerlo c'è solo il suo cane, il suo istinto, la "motivazione" che ci tiene in vita.
Nel matto identifico la vita passiva, quella della cassiera del supermercato con il moroso elettricista che non aspetta che il sabato sera per andare a ballare il latino-americano, lo 0 prima di quell'1 che ci strattona verso l'alto per mostrarci la volonta/significante della Vita.
Ti sembra possibile che dietro la cassiera che ti serve al supermercato si nasconda una persona piu' elevata, con la volonta' di celarsi? L'aspetto non sarebbe quello di un essere "allo sbando?"
Cme si mostrava il Nazzareno al mondo di allora?
---
"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"
Ariel