Quali piaceri?
Che siano quelli che vogliamo ma ci neghiamo perche' non "accettabili" dalla nostra parte moralista? Quella che ci dice come dobbiamo mostrarci, come dobbiamo comportarci, per adeguarci alle regole esterne e anche a quelle che ci siamo imposti nel costruirci l'apparente vita che viviamo?
Per quello poi si passa da un errore ad un altro...perche' poi non si "regge" questa vita autoimposta...perche' qualcosa dentro spinge comunque per realizzare cio' che sentiamo di dover sperimentare?
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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"
Ariel