di solito, agli ignoranti dei tarocchi (me compresa) questa carta appare come una carta un po' negativa, tutti pensano ad una persona sola che vaga, senza una meta, sono lieta di vedere che in effetti non è così, sino ad ora gli arcani non hanno "rappresentato" niente di negativo.. solo insegnamenti, ma forse, dal punto di vista divinatorio è un po' diverso.
Come hai detto tu il punto centrale di questa carta mi sembra proprio la solitudine e l'isolamento, altrimenti poteva essere semplicemente "il saggio" o "il pensatore", "il ponderatore", o
"il viandante concentrato" (
)
qui si torna al problema infinito, se siamo, o non siamo, frutto di assimilazioni dall'esterno..ma è un cruccio senza fine, secondo me una riflessione ed una consapevolezza personale e senza "maestri" è possibile, una vita affollata è una vita un po' futile frettolosa, le persone che vogliono mantenere 300 contatti al giorno fra amici e simili, pensano sopratutto a cose pratiche , l'appuntamento, l'aperitivo, telefonare a tizio a semprogno, credetemi l'ho constatato un po' di tempo fa, è tutto un altro vivere.
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Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.
Vittorio Alfieri, Il Misogallo